Organizzare e gestire eventi culturali artistici: il caso di Shingle22J Biennale di Arte Contemporanea
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Intro – vision mission obiettivi
Perché Shingle22J
Il 22 gennaio ricorre per Anzio e per Nettuno l’anniversario dello Sbarco, chiamato dagli alleati “Operazione Shingle”.
Per diversi giorni gli azzurri, i bruni e i verdi del lido si sono tinti di rosso, che ha impregnato in modo indelebile non solo gli elementi ma anche tutte le coscienze, vicine e lontane. Gli uomini nei bunker e gli uomini dei mezzi da sbarco partecipano a un massacro per la difesa dei propri spazi, a causa dell’infelice raccordo politico dei quadri mondiali, lasciando nel mare, sulle spiagge e nelle campagne di queste miti cittadine un segno profondo.
La nostra generazione non può sicuramente dimenticare il film The Wall dei Pink Floyd, opera semibiografica di Roger Waters, cittadino onorario della città di Anzio, in cui è descritta la triste vicenda del padre che perse la vita nel corso dello sbarco. Nel film, il protagonista Pink edifica con dei mattoni simbolici un muro per difendere il proprio io dall’orrore indiretto della guerra, ma l’epilogo ci riserva un colpo di scena con l’abbattimento del muro, divenuto fatto storico a Berlino il 9 novembre del 1989 e grande spettacolo concertistico di Waters l’anno seguente, in cui si canta al mondo l’avvio di un’era d’integrazioni.
L’Arte, nel corso di questi anni, ha incessantemente detenuto lo scranno parlamentare. Nello sviluppo di questa nuova sensibilità e con Shingle22j, l’Associazione Culturale 00042 suggella un legame tra Arte e Sbarco, lontano dal tragico e dal nostalgico, per dare spazio allo sbarco dell’amicizia tra i popoli, dell’amore per la bellezza, del dibattito inter-culturale, e della libera espressione.
Trezeriquarantadue ringrazia tutti gli artisti che si sono impegnati e si impegnano per la realizzazione di questo evento, mostrando ancora una volta quanto l’arte contemporanea sia una variabile senza tempo, dai confini permeabili e sempre necessaria sul confronto in temi di pubblica socialità.
Le ultime parole di questa breve introduzione vogliamo dedicarle a tutti coloro che hanno sostenuto e sostengono il nostro progetto e a tutti i giovani del nostro territorio, con l’augurio di fare sempre di più per l’Arte nelle nostre città:
“…e se non ci battiamo, se non ci esponiamo in favore del nostro senso estetico, quel velo funebre che è la conformità ottundente finirà per togliere ogni forza al nostro linguaggio, al nostro cibo, al luogo dove lavoriamo, alle strade della nostra città… la risposta estetica conduce all’azione politica, diventa azione politica, è azione politica.”
(James Hillman – Politica della bellezza)